Cartilagine: si può rigenerare? E come?
Come si può favorire la rigenerazione della cartilagine del ginocchio e proteggere le nostre articolazioni
La cartilagine si può rigenerare? Quella sulla rigenerazione della cartilagine è una delle domande che mi sento rivolgere più di frequente dai miei pazienti. Non a caso, è uno dei quesiti più digitati anche online insieme ad altre domande del tipo: “Perché si consuma la cartilagine”, “cosa mangiare per rigenerare la cartilagine” ecc.
Procediamo con ordine e proviamo a fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
La cartilagine si può rigenerare?
La risposta, al momento, è no.
Tutti sappiamo che la funzione la cartilagine è quella di proteggere le articolazioni e i loro movimenti ricoprendo le ossa e rendendo i movimenti fluidi e indolore e ammortizzando gli urti. Quello che è meno noto è che, essendo un tessuto poco vascolarizzato, ha delle capacità rigenerative ridotte.
Ma come stimolare al massimo le potenzialità rigenerative?
Fino a qualche anno fa, una delle tecniche più utilizzate era quella di stimolare l’osseo producendo delle micro-fratture. Con questa metodologia, si andavano a creare dei piccoli buchi nell’osso sottostante alla cartilagine del ginocchio danneggiata per provocarne il sanguinamento così da richiamare cellule della riparazione che potessero riparare anche la cartilagine.
Questa tecnica oggi è superata: i risultati, infatti, non erano del tutto soddisfacenti dal momento che la cartilagine che si formava attraverso le micro-fratture non ha le stesse caratteristiche del tessuto cartilagineo normale.
Come favorire la rigenerazione della cartilagine
Ecco perché mi è già capitato di sottolineare l’utilità del trattamento con cellule staminali mesenchimali (MSC) per la rigenerazione della cartilagine del ginocchio. Possiamo definirla come la nuova frontiera nella gestione terapeutica delle lesioni cartilaginee.
In sostanza, il medico preleva le cellule dal grasso del paziente, filtrandole e iniettandole dove è presente il problema per stimolare la rigenerazione del tessuto con ottimi risultati specie nelle fasi iniziali della malattia.
Questo perché numerosi studi hanno dimostrato che le cellule adipose presenti nel nostro corpo hanno un elevato potenziale rigenerativo.
Non bisogna però pensare che questa metodica sia miracolosa. È utile per dare un importante stimolo antiinfiammatorio il cui effetto benefico può durare per un anno o più, e possono dare uno stimolo in senso riparativo alle cartilagini. Ma di certo non possono permetterne una rigenerazione.
Negli ultimi anni si stanno inoltre diffondendo sempre più delle tecniche, peraltro già sperimentate anni addietro e sempre fallite, di trapianti di cartilagine. Sinceramente le ho sperimentate in passato per poi abbandonarle, e benché ci siano state alcune evoluzioni nelle ultime formulazioni, io resto comunque ancora scettico.
Cosa mangiare per rigenerare la cartilagine
Le lesioni della cartilagine si possono prevenire? E ancora: esistono dei consigli pratici per stimolare la rigenerazione?
Le domande sono in qualche modo sovrapponibili e hanno numerosi punti in comune. Iniziamo col dire che per stimolare la rigenerazione l’alimentazione svolge un ruolo importante e a tavola possiamo fare molto per la salute delle nostre articolazioni e non solo.
Come?
Non è necessario investire in costose diete a base di superfood o alimenti esotici difficili da reperire. La dieta mediterranea è un ottimo punto di partenza per prendersi cura della cartilagine.
Questo perché si tratta di un’alimentazione varia ed equilibrata che combatte il sovrappeso e che prevede l’utilizzo di alimenti e condimenti come pesce, cereali e olio d’oliva che contribuiscono a ridurre le forme infiammatorie.
Sono utili anche frutta, frutta secca e verdure grazie al loro contenuto di Vitamina E, fibre e calcio. Insomma, una dieta equilibrata che riduca il consumo di sale e grassi.
Esistono poi i condroprotettori, ovvero gli integratori alimentari che favoriscono la protezione della cartilagine da una eccessiva usura che può portare poi all’artrosi.
Sull’efficacia reale di questi integratori esistono studi contrastanti. Di certo non fanno male e non hanno effetti collaterali. Anzi, in linea di massima hanno effetti positivi. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare l’artrosi è una patologia che dipende da tanti fattori, quindi, se l’obiettivo è prevenire l’artrosi, il risultato finale non è garantito.
Tuttavia, come ho sottolineato in precedenza, una dieta equilibrata e un’alimentazione sana secondo i principi della dieta mediterranea è senza dubbio utile ad evitare il sovrappeso che causa stress eccessivo alle articolazioni degli arti inferiori.
Ecco perché, senza troppi sforzi, anche i pazienti possono fare la loro parte per prevenire lesioni della cartilagine e stimolarne la rigenerazione.